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A CURA DI LAURETO RODONI

RICHARD STRAUSS


JOSEPHSLEGENDE


In beiden Choreographien setzt Heinz Spoerli
auf Abstraktion, die durch verschiedene
Beziehungen durchbrochen wird.
Heinz Spoerli begreift seine Arbeit als eine
Bewegungspartitur. Er interpretiert im Sinne
Balanchines allein mit tänzerischen Mitteln
die Kompositionen als bewegte Bilder.
Diese ereignen sich in einem auf das Wesentliche
konzentrierten und deshalb beinahe leeren Raum.
Ist in
Igor eine überdimensionierte Fotografie
des ausgestreckten Arms des dirigierenden
Igor Strawinsky einziges Element des Bühnenbildes,
ist es in der
Josephslegende eine Treppe.

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DAL 2 MARZO AL 21 GIUGNO 2003

RICHARD STRAUSS - HEINZ SPOERLI

JOSEPHSLEGENDE


IGOR STRAVINSKIJ - HEINZ SPOERLI

IGOR


RICHARD STRAUSS - HEINZ SPOERLI

JOSEPHSLEGENDE

BALLETTO IN UN ATTO SU LIBRETTO DEL CONTE
HARRY KESSLER E DI HUGO VON HOFMANNSTHAL


KARINE SENECA e FRANÇOIS PETIT

© Peter Schnetz Benkenstrasse 82 - CH- Basel

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DIRK SEGERS E FRANÇOIS PETIT

© Peter Schnetz Benkenstrasse 82 - CH- Basel


STRAUSS - STRAVINSKIJ

LES BALLETS RUSSES



KARINE SENECA - STANISLAV SERMAKOV

© Peter Schnetz Benkenstrasse 82 - CH- Basel


20 JAHRE FREUNDE DES ZÜRCHER BALLETS

BALLETT-COMPANY SUCHT FREUNDE

FRIENDS OF BALLET

© Opernhaus Zürich

RECENSIONI

NZZ BERNER ZEITUNG DER BUND


COREOGRAFIA

HEINZ SPOERLI

ÜBER SPOERLIS CHOREOGRAPHIE

© Opernhaus Zürich


DIREZIONE MUSICALE

CHRISTOPH KÖNIG

INTERVIEW VON PETER RÉVAI

© Opernhaus Zürich


SCENE E COSTUMI

ANDREAS REINHARDT


LOCANDINA

RAPPRESENTAZIONI

24 APRILE ore 19.30
21 GIUGNO ore 19.30





© Peter Schnetz Benkenstrasse 82 - CH- Basel



© Peter Schnetz Benkenstrasse 82 - CH- Basel

RICHARD STRAUSS

JOSEPHSLEGENDE

LA LEGGENDA DI GIUSEPPE

LA LÉGENDE DE JOSEPH

JOSEPH'S LEGEND



© CORBIS.COM

CRONOLOGIA E IMMAGINI


BIBLIOGRAFIA


OTTO ERHARDT

L'UOMO E LA PERSONALITÀ

STEFAN ZWEIG

R. STRAUSS E IL TERZO REICH


DIRK SEGERS - FRANÇOIS PETIT - KARINE SENECA

© Peter Schnetz Benkenstrasse 82 - CH- Basel
La prima rappresentazione [La Légende de Joseph]
ebbe luogo all'Opéra Parigi il 14 maggio 1914.
Sul podio il compositore; coreografia di M. Fokine;
scenografia di J. M. Sert; costumi di L. Bakst. Interpreti:
L. Massine, M. Kousnetzova e i danzatori dei
Ballets Russes di Diaghilev.
Gli autori hanno collocato la storia biblica del pastore
Giuseppe e del suo rifiuto alle profferte amorose
della moglie di Putifarre, nella Venezia di Paolo
Veronese, intorno al 1530, incentrandola sul
contrasto tra la voluttà orientaleggiante
e la castità del fanciullo.
Alla fine, mentre si compie l'apoteosi di Giuseppe,
la moglie di Putifarre si strangola
con una collana di perle.
Il balletto ha segnato il debutto di Massine
nella coreografia di Diaghilev.
Successive versioni sono state allestite da Kröller
(Opera di Berlino 1921), Balanchine (Copenaghen 1931),
Milloss (Firenze 1956), Tudor (T. Colón 1958),
Rosen (Opera di Stato di Monaco 1958),
Neumeier (Vienna 1977).


Difficile trovare tanti talentí d'eccezione
riuniti. Il successo fu inebriante, con dieci chiamate
per Strauss e Hofmannsthal, gradevolmente
miste a fischi. Fra quelli che fischiavano era
Gabriele D'Annunzio, offeso dal freddo e
cortese rifiuto del «barbaro magnifico dagli occhi chiari
di fanciullo» che non aveva gradito l'offerta di un suo
libretto d'opera.
Fu l'ultima grande festa europea di Strauss,
e per molto tempo la Parigi a lui tanto cara gli
sarebbe stata preclusa. Il 31 luglio 1914 scoppiò l
a guerra mondiale. La vita quotidiana e professionale
continuò a scorrere come al solito; nei primi mesi
di guerra, i mutamenti non ebbero rilievo in
Germania, e a Garmisch, dove la pace pareva
intangibile, venne alla luce il 9 febbraio 1915
l'ultimo poema sinfonico di Strauss,
Eine Alpensinfonie, che egli diresse il 28 ottobre
di quell'anno alla testa della Dresdner Hofkapelle
nella sede berlinese della Philliarmonie.

Quirino Principe


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Gemälde von W. Damian, 1944

GALERIE JAUD


RICHARD STRAUSS ARCHIVE


Con la Leggenda di Giuseppe ho inteso rinnovare
la danza: la danza, madre delle arti odierne,
fra le quali agisce da mediatrice.
La danza come espressione dell'elemento
drammatico, ma non esclusivamente.
La danza, se come oggi degenerata in azione
unicamente ritmica o simbolica, ci allontana spesso
dal vero e proprio nocciolo della danza autentica,
puramente ispiratrice, consacrata al movimento
e alla bellezza assoluta: ossia dal balletto.
Questo io volevo ringiovanire.
Credo che dapprincipio siano stati i danzatori
russi a farmi venire quest'idea.
Il mio Giuseppe contiene entrambi questi elementi:
danza quale dramma e danza in quanto tale.
Il vero possesso della grazia in sé e per sé non
deve andar perso; analogamente nella musica,
accanto al lato caratteristico, programmatico ed
elementare, non deve mai mancare un lato
propriamente leggiadro.
Questa, più o meno, era la mia intenzione quando
ho scritto La leggenda di Giuseppe.

[Richard Strauss 1941]


L'arte della danza tollera tanto poco l'improvvisazione
quanto qualunque altra arte seria.

[Hofmannsthal a Strauss]


ROLLO H. MYERS

RICHARD STRAUSS IN MEMORIAM


GLENN GOULD

PERORAZIONE PER RICHARD STRAUSS


NICOLE CASANOVA

LES RICHESSES D'UNE ÉPOQUE TROUBLE


PHILIPPE GODEFROID

ACTUALITÉ ET INACTUALITÉ DE STRAUSS


CECIL GRAY

RICHARD STRAUSS [EN]


WOLFGANG SAWALLISCH

RICHARD STRAUSS


PAUL BEKKER

DIE HISTORISCHE OPER
RICHARD STRAUSS


FRANZPETER MESSMER

WEGBEREITER DES MODERNEN
MUSIKALISCHEN URHEBERRECHTS



ERNST KRAUSE - FRIEDRICH HERZFELD
REINHARD C. MUSCHLER - HUGO BURGHAUSER
FRITZ GYSI - FRITZ BUSCH
WILLI SCHUH
(UMGANG MIT MUSIK)

UNDER CONSTRUCTION


GENESI DELLA JOSEPHSLEGENDE

ALLA LUCE DEL CARTEGGIO
HOFMANNSTHAL - STRAUSS





LOCANDINA ORIGINALE
DI PIERRE BONNARD


IL TEMA DEL CASTO INSIDIATO

GIUSEPPE, BELLEROFONTE, IPPOLITO, PELEO


Una vera collaborazione tra due uomini maturi sarebbe una rarità straordinaria, ma abbiamo entrambi buona volontà, serietà, coerenza, e questo è più del misero 'talento' di cui oggi è fornito ogni cialtrone.

La lucidità, non la vaga indeterminatezza, è la vera atmosfera della creazione artistica.

[Hugo von Hofmannsthal a Strauss 16.9.1916 e 16.11.1928]



GIUSEPPE (FRANÇOIS PETIT) E I PUGILI

© Peter Schnetz Benkenstrasse 82 - CH- Basel



FRANÇOIS PETIT E KARINE SENECA

© Peter Schnetz Benkenstrasse 82 - CH- Basel


RICHARD STRAUSS E LA SVIZZERA

OTTO LUENING

STRAUSS DIRETTORE
D'ORCHESTRA A ZURIGO
[EN]

STRAUSS, MOZART E... BUSONI [EN]


IL CARTEGGIO
WILLI SCHUH - RICHARD STRAUSS


L'ITALIA E RICHARD STRAUSS

9 settembre 1949

Morte di Richard Strauss, a ottantacinque anni.
Credo che i suoi poemi sinfonici dureranno, a dispetto
dell'eterogeneo linguaggio, delle lungaggini,
delle ripetizioni, dei compiacimenti strumentali,
per merito dell'enorme alacrità di vita
ch'egli v'ha messo dentro.
Non alieno dagli esuberanti effetti emotivi e da quanto
la musica ha di sensuale, barocco nel gusto
delle contaminazioni e sovrapposizioni stilistiche,
capriccioso come un fanciullo e talvolta insensibile
come una bella donna, Strauss ha intrattenuto
con la musica un gioco grandioso ed elementare,
in cui intenzioni e risultati di rado coincidono,
ma che in gran parte si salva proprio a causa
dell'eroico e temerario rischio a cui s'è sempre
esposto il giocatore, col suo cuore semplice
di bavarese di robuste voglie.

[Beniamino Dal Fabbro]