L'episodio biblico
narra di Giuseppe, figlio di Giacobbe, condotto in Egitto dagli
Ismaeliti ai quali i fratelli l'avevano venduto, comprato dall'egiziano
Potifar, eunuco del faraone. Giuseppe divenne l'amministratore dei
beni di Potifar. La moglie dell'egiziano pose gli occhi su Giuseppe,
giovane e avvenente e più volte lo tentò dicendogli
"Dormi mecum". Ma un giorno ella di nuovo invitò
Giuseppe a giacere con lei e lo afferrò per il mantello mentre
questi tentava di sottrarsi alle sue adultere voglie. Giuseppe fuggì.
La donna non tollerò d'essere stata rifiutata e si servì
di quel mantello per vendicarsi dell'affronto ed accusare Giuseppe
presso il marito d'aver tentato di sedurla. Il dipinto raffigura
proprio il momento in cui la donna, dal suo letto, insidia per l'ultima
volta Giuseppe (Gen 39, 10-12). R.S.
C.T.P.
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