Hector
Berlioz nacque in Francia ( La Cote-Saint André,
Isere ) nel 1803; il padre esercitava la professione
medica, ed Hector avrebbe dovuto seguire l' attività
paterna, per questo fu iscritto nel 1821 alla facoltà
di medicina. Dopo aver seguito i corsi universitari
senza eccessivo entusiasmo, nel 1826, nonostante l'
opposizione della famiglia entrò al conservatorio
e studiò con J.F. Leuser e A. Reicha. Per mantenersi
agli studi musicali fece parte di un coro, diede lezioni
e scrisse articoli di critica musicale; tutte queste
attività erano sempre affiancate alla composizione.
Nel 1830 vinse il prix de Rome con la cantata Sardanapale
e partì per l' Italia dove restò per un
anno e mezzo. Nel 1833 sposò l' attrice irlandese
Harriet Smithson. Nel frattempo i suoi lavori incontravano
alterna fortuna (Benvenuto Cellini), intensificò
l' attività di critico che gli comportò
non poche delusioni e studiò con fervore anche
la letteratura (passione che nutriva sin da ragazzo
e che gli ispirò anche grandi lavori musicali;
un esempio è la dannazione di Faust ispirata
all' opera di Goethe).
Nel 1842 intraprese una serie di tournee come direttore
d' orchestra nell' Europa e in Russia grazie alle quali
si ampliò la sua fama di compositore. Infatti
all' estero fu molto apprezzato; a Lipsia Mendelssohn
e Schumann lo accolsero con calore, ed a Weimar Listzt
organizzò una settimana "berlioziana"
che a partire dall' anno successivo diventò annuale.
Il 21 luglio del 1856 divenne membro dell' istituto
di Francia, ma l' incomprensione e la freddezza con
cui venivano accolte le sue opere, unite alle disgrazie
familiari (la morte della seconda moglie Maria Recio)
accentuarono la sua innata tendenza allo sconforto ed
alla prostrazione. Infatti il maestro aveva un temperamento
appassionato e visionario, e nella sua musica volle
riflettere idee, drammi e conflitti umani proiettandoli
in una dimensione fantastica. In questo momento della
creazione l' orchestra acquista un ruolo fondamentale,
infatti Berlioz rende vive le sue idee in musica attraverso
e in funzione dell' orchestra. I suoi caratteri peculiari
sono la ricchezza dell' orchestrazione, le combinazioni
timbriche inattese e originali, che creano l' ambiente
sonoro adatto a esprimere rispettivamente il senso del
grandioso e del fantastico. E' proprio grazie alla magia
dei timbri che si realizza compiutamente un aspetto
dell' estetica musicale romantica; Berlioz infine diede
un nuovo indirizzo alla musica a programma e può
essere considerato il moderno creatore di questo genere
(es. sinfonia fantastica ).
Berlioz fu anche impegnato in opere teoriche, fra cui
il Grande trattato di strumentazione e orchestrazione
moderna, tuttora considerato opera di fondamentale importanza
della didattica della composizione.
Berlioz visse in patria una vita da incompreso; questo
grande uomo che impersonò nella vita e nell'
arte alcuni degli aspetti più caratteristici
del romanticismo, visse in un contesto dove il pubblico
identificava gli ideali dell' arte musicale con le grandiosità
esteriori del Grand-opéra e preferendo alle espressioni
strumentali quelle che esaltavano gli aspetti virtuosistici.
Le sue idealità artistiche lo spingevano verso
forme drammatiche di vaste proporzioni e alla ricerca
di una nuova valorizzazione dei timbri degli strumenti.
Berlioz compose varie opere teatrali (tra le maggiori
Benvenuto Cellini e Les Troyens), composizioni
sinfonico corali (La damnation de Faust, Grande
Messe des Morts), composizioni sinfoniche (sinfonia
fantastica), e scrisse molti saggi letterari e teorici.
E' bene soffermarsi brevemente su due composizioni:
La sinfonia fantastica, composizione sinfonica a programma
il cui sottotitolo (episodi della vita di un artista)
ne indica il carattere autobiografico, è composta
di cinque parti, ciascuna delle quali è modellata
su uno specifico testo letterario.
Essa presenta novità strumentali e formali attraverso
cui B. va al di la del modello beethoveniano e proietta
la musica in una dimensione fantastica e utopica intrisa
di intenti "descrittivistici". Un tema ciclico
cui si ricollega l' immagine della donna amata (l'attrice
Smithson) è presente in ogni suo tempo e ne costituisce
il nucleo generatore.
La dannazione di Faust leggenda drammatica in quattro
parti, conobbe il successo solo dopo la morte dell'
autore. Il senso del grandioso, l' aspirazione ad arricchire
di contenuti e di nuove possibilità timbriche
l' orchestrazione e il sentimento della natura caratterizzano
l' opera.
Segnato dai lutti familiari, stanco e sostanzialmente
incompreso dai contemporanei, Berlioz morì a
Parigi nel 1869.
Alessandro
D'Amario