SALVIAMO L’ORCHESTRA DELLA SVIZZERA ITALIANA

L’assemblea CORSI dica la sua!

 

L’annuncio da parte della SRG SSR del taglio di 2,5 milioni alla Fondazione per l’Orchestra della Svizzera italiana a partire dal 2013 mette in serio pericolo l’esistenza di un’orchestra operante da più di 70 anni proprio grazie alla SSR con crescente efficacia e prestigio.

 

La decisione, emanata dal Consiglio di amministrazione della SRG SSR, non rispetta né l’obbligo che le viene dalla Legge RTV di promuovere la creazione culturale svizzera tenendo particolarmente conto della produzione letteraria, musicale e cinematografica, né i principi del federalismo. Essi le imporrebbero di mantenere le proprie responsabilità in una regione dagli scarsi mezzi a disposizione della cultura, dove ancora è insostituibile il suo ruolo in campo musicale che qualifica la minoranza di lingua italiana.

 

Vi invitiamo perciò a firmare la petizione mirante ad esigere dall’assemblea straordinaria del 28 novembre 2009, indetta per approvare il nuovo statuto, che la CORSI deliberi sulle misure di risparmio prese che pregiudicano il mandato culturale della SRG SSR nella Svizzera italiana e chieda il loro ritiro.

 

 

Con la mia firma chiedo che:

 

“in occasione dell'Assemblea straordinaria della CORSI del 28 novembre, sia inserita all'ordine del giorno una trattanda che preveda la discussione e la decisione assembleare sul ritiro da parte del CdA SSR delle misure che implicano tagli al contributo della SRG SSR per le attività culturali nella Svizzera italiana, nonché la reintroduzione nello Statuto nazionale dei principi a salvaguardia del federalismo e del ruolo di promozione della cultura e dell'identità regionale da parte della SRG SSR stessa."

 

 

 

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Per informazioni: Musicisti dell’OSI, Ermanno Ferrari, 079 462 63 12

Da rispedire a SSM - Sindacato svizzero dei mass media, Via Canevascini 6, 6903 Lugano