È proprio il procedere a forti tinte, mirando all'efficacia teatrale immediata, a garantire il successo di un'opera come Andrea Chénier. Giordano ne era tanto convinto da codificarne i principi in tre frasi memorabili indirizzate a Luigi Illica, il suo librettista.
Primo: Il pubblico non si incatena che quando sul palcoscenico si mettono la lingua in bocca.
Secondo: Per il successo occorre un movimento da non lasciare posto a uno sbadiglio.
Terzo: Quando la musica è fatta, tutto si adatta, e una stessa melodia può servire a tutti i sentimenti diversi di questo mondo. L'interessante è che sia bella.
Situazione e melodia, il bacio e l'acuto. La ricetta è tutta qui.