In questo periodo Busoni è riuscito a organizzare l’attività concertistica e compositiva con metodo e disciplina: «aveva suddiviso l’anno in tre periodi: trascorreva l’estate da solo a Berlino, rinunciando alle vacanze con la famiglia per dedicarsi anima e corpo alla composizione; in autunno accettava soltanto tournées brevi, o tali comunque che gli permettessero di trascorrere a Berlino il Natale e la fine dell’anno (in quei mesi cadevano anche i concerti sinfonici e le apparizioni a Berlino come pianista); il tardo inverno e la primavera, invece, erano riservati ai grandi giri concertistici in Europa, e non soltanto in Europa.» (Sablich, p. 44)