Busoni conobbe Toscanini a New York, il 28 febbraio 1911: «La conoscenza più preziosa che ho fatto qui è quella di Toscanini, un uomo dall’intelligenza straordinariamente viva con cui mi sono inteso subito.» (Lettera a Petri, 1 marzo 1911, n. 107). Durante il loro primo incontro hanno parlato sicuramente della «Brautwahl»: Busoni comunica infatti a Emilio Anzoletti che il maestro è interessato all’opera (cfr. DENT, p. 182). Nel maggio 1912, in un’altra lettera a Petri, Busoni parla di Toscanini: «Toscanini, persona di grande valore, passa l’inverno nel nord, l’estate nel sud... dell’America. Se stesse a casa, come sarebbe il suo p. dovere, gli metterebbero solo i bastoni tra le ruote; questa purtroppo è la natura degli Italiani, delle loro anguste città, ed è il retaggio di una storia sovraccarica di tradimenti.» (n. 136)