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GINO
AGNESE
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Gino Agnese, napoletano di Roma, firma di spicco di «il Tempo»,
dirige la rivista internazionale di studi sulla comunicazione Mass Media, che
fondò nel 1982. Nel 1990 ha pubblicato «Marinetti, una vita
esplosiva» (Camunia), che ha ottenuto il Premio Tevere, il Premio
Castiglioncello e il Premio Hemingway.
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Recensione
apparsa sul «Corriere della Sera» (Fiorella
Minervino). |
Questo documentatissimo libro è la prima
biografia critica di Umberto Boccioni (1882-1916), il più innovativo
artista italiano del Novecento. Di Boccioni, uomo di grande
vitalità, il pittore e lo scultore che genialmente scorse le
vertiginose prospettive del nostro tempo, l'esemplare protagonista teorico
e creativo del Futurismo, Gino Agnese ricostruisce vicende familiari,
conoscenze, amicizie (con Severini, Sironi, Balla, Marinetti, Picasso,
D'Annunzio, Mussolini, Margherita Sarfatti, Sibilla Aleramo, Vittoria
Colonna, Ferruccio Busoni), le brucianti esperienze culturali etnee,
romane, parigine, russe, milanesi e veneziane, gli amori noti e meno noti
(i legami, tra gli altri, con l'amica di tutta la vita Ines e con l'amante
Augusta Petrovna Popoff, da cui ebbe un figlio: e anche su queste storie il
libro fornisce notizie inedite). La fine di Boccioni, a trentaquattro anni,
in provincia di Verona, una fine quasi annunciata da strani presentimenti,
durante la prima guerra mondiale, fu romanzesca e tragica: ma romanzesca e
tragica è stata tutta l'esistenza di questo grande artista, sempre
combattuta febbrilmente (sicché il libro avrebbe potuto anche
intitolarsi «Una vita in pugno»); e Gino Agnese ce la descrive
con un entusiasmante impeto narrativo. |
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