[38] Sull'interesse di Busoni per l'occultismo, cfr. BEAUMONT, Busoni..., pp. 178 sgg. Nello spartito della Sonatina seconda compare per la prima volta l'indicazione «occulto». Cfr. anche la lettera a Petri del 7 settembre 1912 (n. 147): «Per quel che riguarda il vedere fantasmi, non è un fenomeno di cui si possa senz'altro negare l'esistenza. Posta l'onnipresenza del tempo (che è più difficile negare che ammettere), una persona particolarmente dotata potrebbe percepire, in un momento di speciale chiaroveggenza, un individuo di un "altro" tempo; naturalmente non come fantasma, ma come è in quel dato momento...» Sulla telepatia, cfr. la lettera ad H. Lanier del 18 luglio del 1915 (n. 198): «Carissima Signora, non solamente credo alla telepatia, ma ho sempre pensato che i bambini dovrebbero venir ampiamente iniziati ed educati in questo campo: è un dono che esiste nell'uomo, ma a uno stadio primitivo e rudimentale. Se fosse sviluppato fino alla sua massima possibilità e potenza, renderebbe inutili le invenzioni "supplementari" come il telefono e tutti i mezzi di comunicazione materiali. Renderebbe vana la menzogna, e il risultato sarebbe la preveggenza, che non è altro che memoria alla rovescia. Quindi non mi sorprende che una persona della Sua sensibilità ne possieda la chiave; ma non possiamo ancora contare sulla certezza e l'esattezza delle rare ispirazioni telepatiche.» Sul magnetismo, cfr. la lettera a Irma Beck del 26 luglio 1912 (n. 139): «Ma certo che esiste il magnetismo! Semplicemente non ci curiamo abbastanza di sviluppare tale possibilità. Se lo avessimo fatto, il telegrafo e il telefono sarebbero superflui. Legga "La maison du bonheur" nei "Derniers Contes" di Villiers de l'Isle-Adam, vi apprenderà dell'altro sull'argomento e ne trarrà un piacere spirituale.»