KULTASELLE. Zehn kurze Variationen über ein finnisches Volkslied für Violoncello und Pianoforte, senza numero d'opera, KiV 237.

La composizione risale al 1890, quando Busoni stava per concludere la deludente esperienza didattica nell' Istituto musicale di Helsinki e stava per iniziarne un'altra al Conservatorio di Mosca.
La dedica al suo collega Alfred von Glehn in quest'ultimo istituto musicale fa pensare che la composizione sia stata iniziata in Finlandia e conclusa in Russia. Secondo il Breitkopf & Härtel Verzeichnis la prima edizione stampata è del 1891. Vi sono state correzioni autografe di Busoni sull'edizione del 1891 delle quali forse chi ha curato la seconda edizione, pubblicata nel 1851, sempre da B. & H. non ha tenuto conto. Scrive, a proposito di questa composizione Joachim Draheim:

«Dieser hochvirtuose, knapp gefasste und atmosphärisch dichte Variationszyklus ist in seiner herben Verschlossenheit, fern aller folkloristischen Skandinavien-Romantik, schon sehr typisch für den Stil des "mittleren" Busoni. Daß der gegenüber seinen Jugendwerken überkritische Busoni gerade diese Variationen auch später noch schätzte, zeigt sein Versuch einer gründlichen Revision, die er in einem Exemplar der 1891 erschienenen Ausgabe vornahm, die sowohl den Cello- wie den Klavierpart betrifft und bei dieser Einspielung erstmals berücksichtigt wurde.» [Booklet "Ferruccio Busoni - Kammermusik, CAPRICCIO, Busoni Edition, 1998, p. 7]

Nel 1910, a Berlino, Busoni incontra il tredicenne fanciullo prodigio Enrico Mainardi, che diventerà uno dei più grandi violoncellisti del secolo, e gli dedica le prime 4 battute di Kultaselle. Questo Albumblatt fa parte del mio Archivio.