1997: Sci-Fi and Fantasy Hall of Fame Inductee
Herbert George Wells nasce nel 1866 a Bromley, in Inghilterra. La
sua è una famiglia di condizioni sociali modeste: il padre Joseph, giocatore
professionista di cricket, possiede un piccolo negozietto di ceramiche i
cui proventi bastano a malapena a mantenere la famiglia al di sopra dell'indigenza.
Dal padre il giovane Herbert eredita la passione per la lettura, attività
che fin da piccolo pratica con costanza, frequentando il Literary Institute e la biblioteca del paese. Nel 1880, in seguito ad un peggioramento delle condizioni economiche della famiglia, l'autore è costretto a lasciare il Morley's College
per iniziare un apprendistato presso una ditta di tessuti di Windsor. Non
riesce però a soddisfare i propri datori di lavoro che lo licenziano dopo
appena un mese. Per tutto il mese successivo al licenziamento lavora presso
una farmacia di Midhurst, per poi tornare a fare l'apprendista presso un
mercante di tessuti di Southsea. Ma neanche stavolta riesce a farsi piacere
il lavoro... così dopo due anni abbandona, sofferente, il mestiere e torna
a Midhurst. Qui riesce ad ottenere un impiego come assistente alla Scuola
Secondaria locale, e nel 1884 ottiene una borsa di studio presso il Royal College of Science and Technology
di Londra. Per tre anni vi studierà Fisica, Chimica, Geologia, Astronomia,
Botanica, Matematica e Biologia (quest'ultima con il professore T.H. Huxley, uno dei più grandi divulgatori della teoria dell'Evoluzione Darwinista di quegli anni). Terminati
gli studi diviene aiuto professore in una scuola a Holt, nel Galles settentrionale.
Nel 1888 torna ad insegnare a Londra, dove entra a far parte del corpo insegnanti
della Henley House School, e dove completa la sua formazione laureandosi a pieni voti in Zoologia nel 1890. Nell'estate
del 1893 una grave emorragia polmonare lo obbliga a lasciare l'insegnamento
e a dedicarsi ad un'occupazione assolutamente sedentaria. E' in questo periodo
che inizia la sua carriera di scrittore. In verità Wells aveva già pubblicato
in passato, sin dal 1891, saggi su giornali pedagogici e critiche per riviste
e periodici, tra i quali la Pall Mall Gazette, la St. James's Gazette, il Black and White, il New Review e il Saturday Review, ma solo adesso inizia a scrivere professionalmente. Nel 1893 pubblica la sua opera prima: il manuale A Textbook of Biology. Nel 1895 la pubblicazione quasi contemporanea di un volume di racconti, The Stolen Bacillus and Other Incidents, e dei romanzi The Time Machine: an Invention e The Wonderful Visit,
gli valsero rapidamente la nomea di scrittore di eccezionale vigore e immaginazione.
Lo stesso anno sposa Amy Catherine Robbins, che era stata sua allieva (Wells
si era già sposato nel 1891 con la cugina, ma il matrimonio era stato annullato).
Fino al 1901 continua la serie di romanzi di avventure fantascientifiche
con: The Island of Dr. Moreau (1896), The Invisible Man: a Grotesque Romance (1897), The War of the Worlds (1897), When the Sleeper Wakes: a Story of Years to Come (1899), The First Men in the Moon (1901), grazie ai quali la fama letteraria di Wells raggiunge risonanza mondiale. Con
l'inizio del Novecento l'autore, sentendo di aver ormai raggiunto una notevole
posizione di prestigio e di influenza intellettuale sulla sua epoca, decide
di rivedere completamente il suo atteggiamento, le tematiche da lui affrontate
ed il suo modo di scrivere. Questa nuova considerazione di sé stesso, unita
all'esperienza della Prima Guerra Mondiale, che gli fece maturare la convinzione
della necessità di un unico "Stato Universale" che superi le divisioni nazionali,
fonti di inutili guerre - idea questa che Wells non esita ad esporre personalmente
a Franklin D. Roosevelt e Stalin - e alla sua adesione al «Fabianesimo»
(movimento socialista che si proponeva la riorganizzazione della società
mediante l'emancipazione della Terra e del Capitale dalla proprietà privata,
e la loro assegnazione alla collettività), lo portano ad interessarsi maggiormente
dei problemi concreti della società del suo tempo. Ne scaturisce quindi un
nuovo Wells, dai critici più apprezzato, autore di opere certamente più mature,
quali i quattro saggi, in forma di dissertazione, Anticipations of the Reaction of Mechanical and Scientific Progress upon Human Life and Thought (1901), The Discovery of the Future (1902), Mankind in the Making (1903) e A Modern Utopia (1905) - che racchiudono più o meno tutte le idee politiche e sociologiche dello scrittore, l'importante romanzo non di genere The New Machiavelli (1911), e i due romanzi utopici The Food of the Gods, and How It Came to Earth (1904) e In the Days of the Comet
(1906) nei quali, per la prima volta, la visione del futuro di Wells non
è pessimistica, ma positiva. La Scienza infatti non è più vista, come invece
dal vecchio Wells, come un potere negromantico da cui inevitabilmente deve
scaturire la rovina finale, ma è ora acquisizione del Vero, del Bello e del
Giusto... lo scienziato è pertanto adesso quasi un dio e dal suo strumento
bisogna aspettarsi la salvezza ed il riscatto. Ma lo scoppio della Seconda
Guerra Mondiale lo colma di sconforto e lo riporta alla sua originale visione
pessimistica del futuro e della Scienza, com'è testimoniato dai suoi ultimi
scritti, quali The Fate of Homo Sapiens (1939) e Mind at the End of its Tether
(1945), in cui l'autore vede l'Umanità muoversi inesorabilmente verso la
fine, avendo ormai definitivamente perduto il dominio delle proprie forze. Muore a Londra nel 1946. Due crateri - uno sulla Luna e l'altro su Marte - sono stati battezzati Cratere Wells in suo onore.
Il
contributo che Wells diede con le sue opere allo sviluppo della fantascienza
è davvero notevole: è infatti grazie al suo ingegno che dobbiamo l'invenzione
di temi quali "il viaggio nel Tempo", "l'invasione degli alieni", "l'invisibilità"
e "la sperimentazione genetica" che tanto caratterizzano il genere fantascientifico
di oggi. Non sorprende quindi che venga considerato assieme a Jules Verne
come uno dei Padri Fondatori del genere. Rispetto a quest'ultimo però Wells
diede origine ad un genere di fantascienza meno realistico, dove non è tanto
la scoperta scientifica ad essere al centro dell'attenzione - come è invece
nel caso di Verne
- quanto piuttosto le possibilità che essa genera... la scoperta scientifica
diviene quindi un mezzo per narrare una storia, non il fine della storia
stessa. Il messaggio principale che traspare dalle opere di Wells è rivolto
sia alla società che agli scienziati e consiste nell'avvertimento a non trascurare
il rapporto fra i diritti del sapere e quelli della morale, a stabilire dei
limiti e delle norme che umanizzino un campo, quello scientifico, che, pur
di conseguire i suoi fini, tende spesso a travolgere tutti gli altri aspetti
della vita civile e della spiritualità Umana. Questo principio unito alla
tesi che Wells sostenne con forza negli ultimi vent'anni della sua vita,
secondo cui l'Umanità deve adattarsi alle forze materiali che ha creato o
altrimenti perire, costituiscono i punti cardine del pensiero di un uomo,
il quale, oltre ad essere stato un abile scrittore, ha avuto anche una grande
influenza nell'evoluzione del difficile rapporto tra Scienza e società.
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