1866 - 1869
Ferruccio Busoni nasce a Empoli il 1° aprile 1866. Figlio di musicisti: pianista la madre (Anna Weiss, triestina, di padre nato a Lubliana e madre friulana), clarinettista il padre (Ferdinando, empolese, di probabile origine còrsa).

«Sono nato da una coppia di musicisti il 1º aprile 1866 a Empoli, una cittadina presso Firenze. Mia madre era una pianista ben dotata - per quanto posso giudicarne io - e molto apprezzata nella sua piccola cerchia; si chiamava Anna Weiss. Per parte di padre era di famiglia tedesca, ma italiana per parte di madre. Mio padre invece era di discendenza interamente italiana; le radici del suo albero genealogico sembra fossero in Corsica. Prima che io nascessi mia madre suonava molto in pubblico e con buon successo; aveva suonato a Roma ancora otto giorni prima che io venissi al mondo, e si era fatta sentire anche in casa di Liszt. Mio padre era un clarinettista e trattava il suo strumento in una maniera solistica sua speciale, ora ispirandosi al violino, ora al canto italiano. In vita sua disdegnò sempre di suonare in orchestra, un po' per orgoglio, un po' perché era un artista 'naturale' guidato soprattutto dall'istinto, e nella lettura a prima vista e nella divisione del tempo trovava qualche difficoltà. Invece mia madre aveva una scuola corretta, e suonava nello stile di Thalberg. Fui battezzato coi nomi di Ferruccio, Dante, Michelangelo, Benvenuto, e mio padre seguì (senza conoscerla) la teoria del vecchio Shandy , il quale attribuiva al nome un'influenza sulle capacità di chi lo porta. Carico responsabile di cui mi alleggerii, eliminando i nomi dei tre grandi artisti toscani e conservando solo quello di Ferruccio. Però da bambino mi firmavo Ferruccio Benvenuto, ed il Busoni mio padre, ricercatore di facili glorie, vi attaccò quello di Weiss, nome di famiglia di mia madre, la quale Anna Weiss aveva conquistata una buona riputazione di pianista. Mio padre pure godeva in un certo tempo ed in qualche luogo di una piccola celebrità come suonatore di clarinetto, e pensò che, con quei quattro nomi tuonanti ed il prestigio che esercitava la combinazione Weiss-Busoni, suo figlio sarebbe bene al coperto.» [Due frammenti autobiografici, BII, p. 159-161]

La madre, nonostante la nascita del figlio, non rinuncia alle tournées con il marito: Laibach, Venezia, Stuttgart. Ferruccio viene portato a Trieste presso il nonno paterno e affidato a una baby-sitter. Nel dicembre del 1868 i Weiss-Busoni ottengono un tale successo di pubblico e di critica a Parigi che Ferdinando decide di stabilirvisi definitivamente insieme al figlio che ha quasi quattro anni. La madre comincia a impartirgli le prime lezioni di pianoforte. Con un altro insegnante Ferruccio studia anche il violino.

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