BENEDINO GEMELLI

ISAAC BEECKMAN ATOMISTA
E LETTORE CRITICO DI LUCREZIO

INDICE


ISBN - 88 222 5075 3


LEO S. OLSCHKI

      

Isaac Beeckman registra puntualmente nel suo «Journal» (1604-1634) i suoi tentativi di interpretare la realtà attraverso i postulati dell’atomismo. Nel contempo egli cerca di conciliare l’atomismo con le esigenze di fondo della dottrina cristiana. Di interesse cruciale è il modo in cui egli legge e discute due poli fondamentali ed opposti della cultura antica: Lucrezio e Galeno. Beeckman esercita la sua critica da un’ottica meccanicistica, arricchita dai nuovi orientamenti fisico-matematici del suo tempo.





Nel panorama della "rivoluzione scientifica" Isaac Beeckman ha avuto un ruolo di primo piano. Tuttavia, se si escludono il lavoro fondamentale di K. Van Berkel [I. Beeckman (1588-1637) en de Mechanisering van het Wereldbeeld, Amsterdam, Rodopi, 1983], e la sporadica attenzione dedicata a Beeckman dagli storici della teoria musicale o di specifiche questioni di fisica, la sua figura non ha ancora suscitato un deciso interesse tra gli studiosi. Il presente lavoro intende mettere in rilievo un aspetto specifico ma fondamentale della dottrina di Isaac Beeckman, vale a dire la sua modalità di adesione ai canoni dell'atomismo. L'opera di Beeckman, diaristica e frammentata, dipanata sull'arco di un trentennio, mostra sin dagli esordi la volontà di interpretare i fenomeni naturali e sperimentali attraverso la chiave di lettura dell'atomo-corpuscolarismo, con una impronta marcatamente classica, ma arricchita dalla genuina necessità di conformarsi ai dettami della dottrina cristiana. La sintonia e l'affinità che sorse tra Beeckman e Gassend non è quindi casuale. Di particolare interesse è la modalità con cui Beeckman legge alcune zone cruciali del poema di Lucrezio, il quarto libro in particolare. Su alcuni passi del poeta latino Beeckman esercita la propria critica od esprime il proprio consenso alla luce dei nuovi postulati del nascente indirizzo matematico-fisico. Concetti e termini chiave del poema latino sono per Beeckman, in buona parte, ancora alla base dell'organizzazione dell'invisibile mondo delle particelle, da quelle più elementari a quelle dotate di una propria specificità e vitalità.

BREVE PRESENTAZIONE IN INGLESE

Isaac Beeckman usually records in his Journal (1604-1634) his attempts to interpret reality according to the postulates of atomism. Meanwhile he seeks to reconcile atomism with the basic demands of Christian doctrine. Of crucial interest is the way in which he reads and discusses two fundamental and opposite poles of ancient culture: Lucretius and Galen. Beeckman employs his critique from a mechanistic perspective, enriched by the new physical-mathematical orientations of his time.

INDICE

INTRODUZIONE

1. RIFERIMENTI A LUCREZIO
1.a: il magnetismo 00
1.b: la finitezza delle forme atomiche 00
1.c.1: creazionismo ed evoluzionismo; la sensibilità. Beeckman e Gassend 00
1.c.2: la percezione del dolore; lo spiritus 00
1.d: la divisibilità all'infinito del moto e del tempo 00
1.e: il vento 00
1.f: Lucrezio confutato 00
1.f.1: la velocità dei simulacri; il rapporto tra volumi e
superfici 00
1.f.2: la velocità della luce 00
1.f.3: la visione ed i simulacri 00
1.f.4: la percezione della distanza nella visione; l'immagine
oltre lo specchio 00
1.f.5: la visione dalle tenebre 00
1.g: altre annotazioni concernenti Lucrezio 00
1.g.1: i contorni della visione a distanza 00
1.g.2: la percezione della voce a distanza 00
1.g.3: perché si ode la voce anche attraverso percorsi obliqui 00
1.g.4: la nascita dell'uomo 00

2. IMMAGINI LUCREZIANE.
2.a: gli atomi come polvere nel sole 00
2.b: la differenza di velocità della luce e del suono 00
2.c: l'origine del fulmine 00
2.d: la continua ricostituzione del raggio di luce 00
2.e: due esempi di erosione, la goccia e l'anello d'oro 00
2.f: il vuoto intermisto e la possibilità del moto 00
2.g: fortuitus concursus: conciliazione tra creazionismo ed
atomismo; l'alfabeto; ogni cosa non può nascere da ogni cosa 00
2.h: il gusto 00

3. RIFERIMENTI AD ALTRI ATOMISTI
3.a: l'attrazione da parte degli organi interni del corpo 00
3.b: il "motus plagae" 00
3.c: gli intermondi 00
3.d: la mosca visibile nel cielo 00
3.e: se la Terra sia nata dal confluire degli atomi 00
3.f: un accenno a Democrito per il concetto di forma 00
3.g: un accenno a Democrito per la teoria della visione 00

4. TERMINOLOGIA; MODELLI ED IPOTESI DI SPIEGAZIONE DEI FENOMENI SECONDO LA TEORIA ATOMISTICA E CORPUSCOLARISTA
4.a: textura 00
4.b: ordo, positio, dispositio, situs, positura, positus
4.b.1: ordo (e positus) 00
4.b.2: positio, dispositio (e situs) 00
4.b.3: situs (e positus) 00
4.b.4: positura 00
4.c: figura 00
4.d: primordia 00
4.e: principia 00
4.f: elementa 00
4.g: homogenea, minima naturalia 00
4.h: atomus; il rimbalzo (reflectio, resultatio) 00

CONCLUSIONE