Cfr. La lettera a Ludwig von Bösendorfer, il prestigioso costruttore di pianoforti, del 13 luglio 1908 (edizione italiana curata da S. Sablich), p. 146:

«Stimatissimo signore e amico, oggi finisce il "corso di perfezionamento" non ufficiale da me tenuto a Vienna e desidero farGliene una breve relazione. Si sono iscritti in tutto 25 allievi e una dozzina di "uditori", e le lezioni bisettimanali sono state tenute regolarmente. Oltre a ciò abbiamo dedicato alcuni pomeriggi alle esecuzioni; io ho suonato tre volte e i prof. da Motta e Bartók (!!!) una volta ciascuno. Sono state offerte agli allievi esecuzioni accurate a due pianoforti di poco noti poemi sinfonici di Liszt (Faust-Symphonie). Tra gli allievi si sono distinti i sig.i Sirota; (Kiev), Grünberg (New York), Closson (Liegi), Turczynski (Varsavia), Friedmann " [sic] (Vienna).

L'atmosfera è stata sempre cordiale, cameratesca, serena. Aggiungo ancora che, per parte mia, ho potuto lavorare con grande impegno e ottimi risultati e che ho quasi portato a termine la mia opera; infine il tempo è stato quasi sempre buono e la città bella e festevole. Concludendo posso dire che serberò un grato e bel ricordo di questa esperienza. La ringrazio del sostegno dato a me e ad alcuni degli allievi con i Suoi stupendi strumenti e posso assicurarLe che lascio Vienna riconciliato e con rimpianto...»