Lo stesso giorno scrisse a Hugo Leichtentritt, il suo primo biografo LETTERE, p. 227): «L'uomo è costruito tutto proteso in avanti, per avanzare e guardare innanzi; indirizza (e deve indirizzare) lo sguardo verso i suoi figli e non verso i suoi genitori. Lo impariamo dai nostri figli...» Su questo aspetto della Weltanschauung di Busoni, cfr. il mio articolo Caro e terribile amico! Pubblicato anche in questo sito.