SERGIO SABLICH

NOTA DI CURA
IL FLUSSO DEL TEMPO

Gli Atti che qui si pubblicano riuniscono quelli del Convegno internazionale di studi organizzato nell'aprile 1985 dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Bolzano in collaborazione con il Centro Studi Musicali "Ferruccio Busoni" di Empoli e la rivista "Musica/Realtà", e quelli della giornata di studio tenutasi a Bologna nello stesso aprile 1985 promossa dal Teatro Comunale. Essi sono nati da una proposta del comitato scientifico del Centro empolese, che da diversi anni si occupa della figura e dell'opera di Busoni. Il primo dei due convegni è stato dunque ospitato dalla città di Bolzano, città da tempo impegnata nel nome di Busoni con il suo prestigioso concorso pianistico internazionale. La rivista "Musica/Realtà" ha dato la sua adesione non soltanto in vista della pubblicazione degli Atti nella collana dei" Quaderni", ma anche contribuendo alla organizzazione dei lavori. Al suo direttore Prof. Luigi Pestalozza e al sottoscritto in rappresentanza del Centro "Busoni" di Empoli si è affiancato nella direzione scientifica del Convegno, come richiedeva il tema, un germanista, il Prof. Roberto Fertonani dell'Università di Milano.

Il tema "Ferruccio Busoni e la Berlino degli anni Venti" inquadra la figura e l'opera del musicista nel periodo successivo al suo ritorno a Berlino, un periodo ricco di fermenti e di nuove aspirazioni che riguardano non soltanto la vita musicale attorno a Busoni ma anche quella più in generale artistica, politica e sociale, segnata da grandi mutamenti. Nel contesto di questi anni a Berlino e in Germania Busoni è un punto di riferimento importante, da cui era possibile partire per una ricognizione, per la verità finora piuttosto trascurata, nei campi più diversi dell'arte e della cultura in un momento cruciale della storia moderna, tedesca ed europea: stante quella vocazione interdisciplinare e cosmopolita, profondamente radicata nella appartenenza a due mondi e a due culture - quella italiana e quella tedesca - che di Busoni fu sempre tratto costitutivo e motivo di impegno tanto nella vita quanto nell'arte.

Si spiega così la presenza nel Convegno, accanto ai musicologi, di studiosi italiani e tedeschi di altre discipline, che hanno recato il loro prezioso contributo con ricerche appositamente condotte per questa occasione: i cui risultati illuminano aspetti finora sconosciuti di quel panorama complesso e sovente contraddittorio nel quale Busoni si trovò ad operare nei suoi ultimi anni di vita, lasciando una testimonianza fertile di sviluppi sia con le sue opere sia con il suo insegnamento, la cui portata si estese ben oltre la sua morte nei terreni dell'estetica e della teoria, del teatro e della musica.

Il Convegno di Bolzano va inteso però anche come la organica prosecuzione e conclusione del progetto realizzato al Teatro Comunale di Bologna sotto il titolo "Le magic del Dottor Faust", al cui centro figura-

va la nuova produzione affidata a Werner Herzog del Doktor Faust,

opera-summa del periodo berlinese di Busoni. In quell'occasione si tenne a Bologna, ancora in collaborazione con il Centro di Empoli, una Giornata internazionale di studio sul tema "Ferruccio Busoni e il Doktor Faust", curata da Rossana Dalmonte. Ci è sembrato che gli Atti delle due manifestazioni potessero e anzi dovessero essere raccolti insieme per la loro affinità e complementarità nel definire, e sia pure sotto angolazioni diverse, uno stesso tema di fondo, ricco di molteplici implicazioni ma sempre centrato sulla figura di Busoni. Il titolo sotto il quale gli Atti dei due Convegni sono presentati in questa pubblicazione, Il flusso del tempo, si richiama a uno degli ultimi saggi di Busoni, quasi un testamento rimasto fra le sue carte e apparso dopo la sua morte.

A Bologna gli interventi alla giornata di studio tenutosi ii 2 aprile 1985 nella Sala delle Conferenze di Palazzo Pepoli sono stati otto.

A Bolzano, i lavori si sono svolti nella Sala d'onore di Palazzo Mercantile nei giorni 18, 19 e 20 aprile. Sono stati aperti giovedì 18 aprile alle ore 16.30 dai saluti del Sindaco e del Prof. Claudio Nolet, Assessore alla Cultura, cui è seguita la premessa di Luigi Pestalozza. Le relazioni sono state complessivamente quattordici. Rispetto al programma sono mancate quelle di Heinz-Klaus Metzger e di Ferruccio Masini: quest'ultima relazione è stata però gentilmente fornita dall'autore per la pubblicazione degli Atti. I quali sono stati ordinati nella successione in cui si sono svolte le relazioni, con le integrazioni scientifiche e nella stesura definitiva dopo le revisioni degli autori *• Non è parso opportuno pubblicare il testo delle discussioni per il loro carattere inevitabilmente frammentario: dietro espressa richiesta degli autori, il testo di alcune relazioni è stato però arricchito dai contributi emersi durante il dibattito nella nuova stesura, sì da non perdere quelle integrazioni che mostrassero un reale valore.

La perfetta organizzazione del Convegno, confortata dalla partecipazione di un pubblico numeroso e costante, è stata merito dell'Assessorato alla Cultura, e dell'Amministrazione comunale di Bolzano. A tutti sono andati il riconoscimento e il ringraziamento caloroso, pubblicamente espressi, della direzione scientifica del Convegno e dei suoi partecipanti. In modo particolare il curatore desidera rinnovare il suo ringraziamento al Dott. Renzo Caramaschi e alla Dott.ssa Anna Vittorio dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Bolzano e a Paola Panicci per la loro appassionata dedizione e il loro aiuto concreto.

Un grazie speciale va a Laura Dallapiccola per il suo prezioso contributo nelle traduzioni. SS.


Le relazioni di studiosi tedeschi sono state tradotte per permettere una più agevole consultazione: alle traduzioni segue però sempre la stesura in lingua originale.