LA PITTURA FUTURISTA
A PARIGI E A LONDRA
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LINKS SUL FUTURISMO

 


PREMESSA

Questa nota, stampata a Milano presso lo «Stabilimento A. Taveggia, Milano, via Ospedale» fu inviata ai direttori di giornali con l'avvertenza che, se l'avessero interamente pubblicata, avrebbero ricevuto gratis il nuovo volume «La Battaglia di Tripoli» del poeta Marinetti, [1] più «Distruzione», nonché, sempre in omaggio, «il resoconto del processo e dell'assoluzione di «Mafarka il Futurista». [2 e 2a] Boccioni la allegò alla prima lettera [3] inviata a Busoni il 12 aprile 1912. Le parti in grassetto sono anche nell’originale. [Agnese, p. 257, nota 3]

Le due grandi esposizioni di Pittura futurista che hanno avuto luogo nella celebre Galleria Bernheim-Jeune [4] a Parigi [5] e nella Sackville Gallery di Londra [6] segnano due nuovi trionfi grandiosi del Futurismo.
L'Esposizione futurista fu il grande avvenimento parigino del mese di febbraio. [7] Tutto ciò che Parigi ha di più illustre, di più elegante di più intellettuale [8] sfilò davanti alle tele ormai celebri dei pittori Boccioni, Russolo, Carrà, Severini.
La curiosità divenne così morbosa, le discussioni pro e contro si moltiplicarono a tal punto, che la circolazione, nelle grandi sale, divenne letteralmente impossibile.
Il poeta Marinetti illustrò e difese le teorie dei pittori futuristi in una grande conferenza tenuta davanti a migliaia di studenti alla Maison des Etudiants. Il successo fu tale che egli dovette ripeterla, per le signore dell'aristocrazia parigina, nelle stesse Gallerie Bernheim-Jeune davanti a una folla così eccitata da mettere in pericolo i quadri esposti. Verso la fine una violenta ostilità essendosi manifestata in un gruppo di pittori polacchi, il poeta Marinetti si scagliò contro il più focoso di loro, e lo schiaffeggiò ripetutamente.
Negl’innumerevoli articoli pubblicati dai quotidiani, i critici d'arte francesi dichiararono malgrado il loro chauvinisme, che i pittori futuristi hanno superato in originalità, profondità e avvenirismo, tutte le scuole pittoriche più avanzate. [9]
L'illustre poeta e critico d'arte Gustave Kahn creatore del verso libero francese, proclamò, in due importanti articoli del Mercure de France che certamente non si vide mai un movimento novatore altrettanto importante, dopo le prime esposizioni dei Pointillistes.
D'altra parte i corrispondenti londinesi pubblicavano che l’esposizione futurista aveva avuto in un mese più di quarantamila visitatori. [9a]
Cosicché il successo si intensificò fantasticamente a Londra. [10] Vi collaborò la confererza sulla pittura futurista tenuta al Bechstein Hall dal Poeta Marinetti. Questi, con la sua abituale attività, si era recato pochi giorni prima nella villa del noto diffamatore italofobo Cullagh e lo aveva sfidato, ingiuriandolo sanguinosamente.
Malgrado lo sciopero dei minatori, Londra non si occupò per tutto il mese di marzo, che dei pittori futuristi. Più di trecentocinquanta studi critici nei quotidiani inglesi, fra i quali quello del Times, favorevole. Il leader del partito conservatore inglese, Lord Balfour , si fece notare fra i più assidui visitatori dichiarando che s'interessava vivamente della pittura futurista. Per dimostrare l'ampiezza del successo, pubblichiamo qui sotto lo specchietto delle vendite e degli acquirenti.
 

TITOLO DEL
QUADRO

 

A U T O R E
PREZZO
ACQUIRENTE
Boccioni
4000
Maestro Busoni
Severini
1800
Max Rothschild
Russolo
1900
Max Rothschild
Carrà
1000
Sackville Galerie
Boccioni
1500
Comte de B.
Severini
1300
M.me de C.-M.
I pittori futuristi furono invitati dalle gallerie di Monaco, L’Aia, Marsiglia, Barcellona, Liegi, Rotterdam. [16]
Fra giorni la loro esposizione sarà aperta a Berlino , indi passerà a Bruxelles e a New York. [17]
È tempo che gl’Italiani riconoscano la forza invincibile e l’importanza assoluta del movimento futurista, il quale instancabilmente glorifica, con una inesauribile genialità, il nome d’Italia all’estero. [18]
Se Ella, onorevole collega, desidera ricevere il nuovo volume «La Battaglia di Tripoli» del poeta Marinetti, più «Distruzione», poemi futuristi del poeta Marinetti, col resoconto del processo e dell’assoluzione di «Mafarka il futurista», non avrà che a mandarci in Corso Venezia, 61, Milano, una copia del suo giornale, contenente il presente cenno pubblicato per intero. [19]