L'INCHIESTA DI AUGUSTEA


FRANCO ALFANO

Non sono in verità al corrente dì quanto Ella mi accenna nella sua gentile lettera del 18. Solo ho letto una corrispondenza da Roma apparsa sulla Gazzetta del Popolo nella quale era riportata una lettera del maestro Malipiero a Marinetti. È dunque esclusivamente sul contenuto di tale lettera ch' io potrei, se proprio lo crede indispensabile, esprimere un mio parere, il quale è, del resto, presto espresso.
Chi scrive pel teatro, ha di fronte due entità che gli sono, in massima, quasi sempre ostili: pubblico e critica, d'accordo tra loro o no. In nessun caso, per me, bisognerebbe polemizzare con le sullodate entità; si finisce per aver, nove volte su dieci, torto.
In quanto ai diritti che l'artista dovrebbe avere sulla possibilità di giudizi d'appello ed anche di cassazione, niente di più facile, in questo splendido momento di revisioni e di sanatorie di tanti mali, che determinarli in modo stabile e definitivo.