L'INCHIESTA DI AUGUSTEA


VITTORIO GUI

Lessi del clamoroso insuccesso delle Sette Canzoni e lo deplorai vivamente. Io ho avuto l'onore di essere il primo a presentare al pubblico italiano, al Teatro di Torino nella primavera del 1926, questo importante lavoro dell'amico Malipiero; e nel nostro teatro d'arte, sia che l'ambiente fosse meglio adatto al carattere di eccezione dell'opera, sia che il pubblico fosse meglio scelto tra quello che aveva seguito un'altra stagione d'opera basata sopra concetti e principii assolutamente ed esclusivamente artistici, oltre ad una lunga stagione di concerti sinfonici, il fatto è che le Sette Canzoni ebbero un ottimo successo.
Forse il Teatro dell'Opera di Roma è troppo grande, forse anche includere un lavoro di carattere così diverso tra opere di repertorio, è un errore, come dimostra il f atto che le stesse Sette Canzoni anche la prima volta a Parigi caddero, perchè eseguite all'Opera, accanto (mi pare) al Sansone e Dalila. Ad ogni modo non discutiamo il fatto dell'insuccesso, che non è il luogo, ma rimane da bollare il gesto dell'impresario, che per la fretta di dar ragione al suo pubblico pagante, cioè al suo diretto padrone, non esita a gettare una manata dì fango sopra un artista italiano di primo ordine. Queste cose succederanno sempre nei teatri dove si chiami al supremo potere un impresario, e non un artista.
Il direttore generale di un teatro e soprattutto di un teatro di Stato deve essere un artista e avere a lato un direttore amministrativo con poteri limitati e subordinati al potere artistico. Sino a che nella capitale non avranno compreso questa semplice verità, gli incidenti tipo Sette Canzoni si ripeteranno a scadenza regolare, e il pubblico misoneista troverà sempre una buona occasione per attentare, schiamazzando e ridendo, alla vita di un'opera d'arte senza prendersi la pena di giudicarla seriamente e serenamente; e si sentirà sempre più «padrone» per quel po' di moneta portata alla cassa dell'impresario. Come nella nota pochade, secondo me, c'è tutto da rifare!