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CRONOLOGIA

DELLA VITA E DELLE OPERE

DI ALBAN BERG

 

1885
Nasce a Vienna il 9 febbraio, terzo dei 4 figli di Conrad Berg (1846-1900), un commerciante norimberghese che si era stabilito a Vienna, e di Johanna Braun (1851-1926). Nello stesso anno, il 29 luglio, nasce Helene Nahowski, che diventerà nel 1911 moglie di Berg.



1901
Compone i primi Lieder («Der heilige Himmel», su testo di Franz Evers e altri su testi di S. Fleischer, Ibsen e W. von der Vogelweide). Ha compiuto studi di pianoforte, ma per la composizione è completamente autodidatta. Probabili destinatari di queste prime pagine sono il fratello Charly, dalla voce discretamente educata, e la sorella Smaragda, pianista, allieva di Leschetitzky.
1903
Non è ammesso all'esame di maturità e deve ripetere l'ultimo anno della scuola media superiore. In settembre tenta il suicidio per una delusione amorosa.
1904
Supera l'esame di maturità e si avvia alla carriera di impiegato statale: segue un corso universitario e lavora presso la Niederosterreichische Statthalterei (lascerà il posto nell'ottobre 1906). In ottobre conosce Schönberg e comincia con lui a studiare la composizione.
1905
Compone tra l'altro due dei Lieder che in seguito pubblicherà tra i «Sieben frühe Lieder» («Im Zimmer e Die Nachtigall»). Il 29 maggio assiste alla rappresentazione privata, organizzata da Kraus, [italiano - tedesco] del Vaso di Pandora di Wedekind.



1906
Le condizioni economiche della famiglia, migliorate in seguito ad una eredità, gli consentono di dimettersi dall'impiego statale per dedicarsi interamente alla composizione. A quest'anno risale «Liebesode» (che diventerà il n. 6 dei «Frühe Lieder»). Assiste a Graz alla prima di «Salome» di Strauss.
1907
Conosce Helene Nahowski, figlia di una dama di corte Anna Nowak, moglie di un alto ufficiale, Franz Nahowski. Pare che Helene sia nata da una lunga relazione tra la madre e il Kaiser Franz Joseph. Probabilmente è destinata ad Helene la composizione del Lied «Schliesse mir die Augen beide». Con Schönberg conclude lo studio del contrappunto. Comincia a comporre la Sonata per pianoforte. Alcune sue pagine sono presentate ad un concerto di allievi della scuola di Schönberg il 7 novembre.


Ritratto di Helene dipinto da Arnold Schönberg
1908
Finisce la Sonata che pubblicherà nel 1910 come op. 1. Compone gli ultimi dei «Frühe Lieder». È esonerato dal servizio militare.
1909
Finisce di comporre i «Quattro Lieder» op. 2, iniziati l'anno precedente. Ascolta «Parsifal» a Bayreuth.
1910
Compone il Quartetto op. 3. Lavora alla riduzione per canto e pianoforte dei «Gurrelieder» di Schönberg e dell'opera «Der ferne Klang» di Schreker.
1911
Finisce lo studio con Schönberg. Il 3 maggio sposa Helene Nahowski dopo che è stata superata la opposizione di Franz Nahowski alle nozze. In novembre va a Monaco ad ascoltare la prima esecuzione del «Lied von der Erde» di Mahler [I - II - III - IV - V] , morto pochi mesi prima.
1912
Compone gli «Altenberg-Lieder» op. 4; cura la redazione di un volume sull'opera di Schönberg, cui contribuiscono Webern e altri allievi e amici (tra cui Kandinsky). Scrive una guida ai «Gurrelieder» (di cui solo nel 1912 finì la riduzione per canto e piano). Compone i «Pezzi» op. 5 per clarinetto e pianoforte che finisce nel 1913.


Berg e Webern
1913
Collabora istruendo il coro alla prima esecuzione dei «Gurrelieder», diretti da Schreker a Vienna il 23 febbraio. Il 31 marzo Schönberg dirige a Vienna un concerto di musiche proprie, di Webern, Zemlinsky [I - II] e Berg. Due degli «Altenberg-Lieder» suscitano reazioni tali che il concerto viene sospeso.
1914
Vede a Vienna una rappresentazione del «Woyzeck» di Büchner il 14 maggio. Si pone subito al lavoro per trarne un'opera. Compone i «Tre pezzi» per orchestra op. 6, iniziati nel 1913 e finiti nel 1915. Allo scoppiare del conflitto mondiale viene in un primo momento giudicato inabile.
1915
In agosto viene richiamato, e in ottobre mandato in un campo di addestramento a Bruck an der Leitha. Un mese dopo è rimandato a Vienna, dopo un vero e proprio tracollo fisico.
1916
Da quest'anno alla fine del conflitto mondiale è impiegato a Vienna presso il Ministero della Guerra. In questo periodo il progetto di «Wozzeck» viene portato avanti, sia pure con lentezza.
1918
Schönberg fonda a Vienna, alla fine del 1918, il «Verein für musikalische Privataufführungen» (Associazione per esecuzioni musicali private), con lo scopo di far conoscere la musica moderna. Insieme con Webern, Berg lavora per l'Associazione (curando la preparazione dei concerti e seguendo le prove) fino all'agosto 1921. Alla fine del 1921 l'iniziativa si conclude per mancanza di fondi. Negli stessi anni Berg segue l'amministrazione di alcuni beni di famiglia per conto della madre. Scrive nel 1918 una guida alla «Kammersymphonie» e nel 1920 al «Pelléas und Mélisande» di Schönberg.
1920
Assume la redazione della rivista della «Universal Edition», i «Musikblätter der Anbruch», che lascia l'anno successivo. Scrive un articolo polemico contro Pfitzner, in risposta al suo attacco a Busoni e alla musica nuova.
1922
Conclude la strumentazione del «Wozzeck» e ne può stampare lo spartito grazie all'aiuto di Alma Mahler da tempo amica di Berg e della moglie).


Alma nel 1909
1923
A Salisburgo il Quartetto op. 3 ottiene un successo di vasta risonanza. Erich Kleiber si interessa alla partitura del «Wozzeck». Berg inizia una nuova composizione.
1924
Scherchen dirige a Francoforte i «Tre frammenti» dal «Wozzeck» (che Berg aveva estratto per anticiparne la diffusione in concerto); viene decisa la rappresentazione dell'opera a Berlino. Berg scrive una analisi delle prime battute del Quartetto Op. 7 di Schönberg.
1925
Berg finisce in luglio la composizione del «Kammerkonzert» per violino, pianoforte e fiati, iniziato nel 1923. Nella stessa estate scrive il suo primo pezzo dodecafonico, il breve Lied «Schliesse mir die Augen beide», sullo stesso testo di Storm che aveva musicato nel 1907, e comincia a comporre la «Lyrische Suite». Questo pezzo, e probabilmente anche il Lied, si lega ad un fatto nuovo nella vita privata di Berg, l'amore per Hanna Fuchs-Robettin, sorella di Franz Werfel [I - II - III] conosciuta a Praga nel maggio 1925. A lei è segretamente dedicata la «Lyrische Suite», e con lei Berg rimase in raro contatto epistolare per molti anni. Il 14 dicembre va in scena a Berlino il Wozzeck: dirige Erich Kleiber, le scene sono di Panos Aravantinos e la regia di Karl Ludwig Horth. Al successo berlinese seguono numerosi allestimenti dell'opera, in diverse città d'Europa e in molti centri tedeschi, fino al 1932.


Werfel, Berg, Helene e Alma

1926
In maggio Berg finisce di comporre la Lyrische Suite, che viene presentata a Vienna dal Quartetto Kolisch l'8 gennaio 1927.
1927
Ottiene un contratto dalla Universal Edition; cerca il soggetto per una nuova opera. Prima esecuzione della «Lyrische Suite» (Vienna 8-1) e del «Kammerkonzert» (Berlino 20-3).
1928
Comincia a comporre «Lulu». Orchestra sette Lieder giovanili, che vengono eseguiti a Vienna (6 novembre) e pubblicati con il titolo di «Sieben frühe Lieder».
1929
Compone su commissione del soprano R. Herlinger l'aria da concerto «Der Wein» (su tre liriche di Baudelaire). Rivede i «Tre pezzi» op. 6.
1930
In occasione della prima viennese del «Wozzeck» riceve il premio «Città di Vienna». In settembre acquista una automobile (una Ford): i diritti derivanti dall'esecuzione delle sue opere, in particolare del «Wozzeck», gli consentono per alcuni anni una certa agiatezza (finchè il nazismo non metterà al bando la sua musica nel 1933). Scrive un canone per festeggiare il cinquantesimo anniversario dell'Opera di Francoforte, che aveva messo in scena nel 1930 «Von heute auf morgen» di Schönberg.
1931
Fa parte della giuria della Società Internazionale di Musica Contemporanea a Cambridge.
1932
In ottobre acquista una casa in Carinzia, presso Velden sul Worthersee: è il «Waldhaus» in cui si ritirerà per lunghi periodi per dedicarsi con la massima concentrazione alla composizione della «Lulu».
1933
Fa ancora parte di una giuria SIMC a Monaco. Segue a Firenze il Congresso Internazionale di Musica dove era stato invitato, in coincidenza con la prima edizione del Maggio Musicale Fiorentino.
1934
Il 6 maggio annuncia a Webern che la composizione della Lulu è nelle linee essenziali terminata. Inizia il lavoro di revisione e strumentazione e prepara una suite («Pezzi sinfonici dall'opera Lulu») che Erich Kleiber dirige a Berlino il 30 novembre. È l'ultima esecuzione di musica di Berg nella Germania nazista. Kleiber lascia la Germania all'inizio del 1935.



1935
In febbraio interrompe il lavoro alla «Lulu» per comporre il «Concerto per violino», su commissione del violinista americano Louis Krasner. Lo finisce l'11 agosto. Oltre che a Krasner il pezzo è dedicato «Alla memoria di un angelo», al ricordo cioè della diciottenne figlia di Alma Mahler e di Gropius, Manon, morta il 22 aprile 1935. In agosto Berg riprende la strumentazione della «Lulu»; in una lettera a Webern lamenta le conseguenze dolorose di una puntura d'insetto che gli ha prodotto un ascesso. Si ritiene possibile che di qui sia partita la setticemia che gli sarà fatale: indebolito e febbricitante, Berg non può recarsi in settembre a Praga per l'esecuzione dei «Pezzi sinfonici» dalla «Lulu# diretti da O. Kabasta. Il 17 dicembre viene ricoverato; nei giorni successivi due operazioni non valgono ad arrestare l'infezione ormai diffusa. Muore nella notte tra il 23 e il 24 dicembre.
1937
Il 2 giugno a Zurigo va in scena «Lulu» in forma di frammento (2 atti e le parti del terzo incluse nella Suite), sotto la direzione di Robert Denzler, regia di Karl Schmid-Bloss, scene di Roman Clemens.
1976
Il 30 agosto muore Helene Berg.
1979
Il 24 febbraio va in scena all'Opéra di Parigi «Lulu» per la prima volta rappresentata integralmente con il terzo atto, sistemato e completato da Friedrich Cerha: dirige Pierre Boulez, regia di Chéreau, scene di Peduzzi e costumi di Schmidt.