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Interludio cinematografico

 

Schön muore, Lulu viene arrestata. L'interludio posto al centro del secondo atto dovrebbe essere accompagnato da un film con la sintesi del processo e della condanna di Lulu, e con le premesse (contagio di colera) per la fuga dal carcere con la complicità della Geschwitz.
Contemporaneamente all'interludio musicale che segue, un film muto rappresenta in modo allusivo la vicenda di Lulu negli anni seguenti. Lo svolgimento del film, corrispondendo simmetricamente alla musica, deve pure essere ripartito quasi simmetricamente (cioè per progressione e per regressione). A questo scopo gli avvenimenti narrati e le corrispondenti immagini che li accompagnano devono essere il più possibile adeguati gli uni alle altre.*

Ne risulta la seguente serie di immagini (in direzione delle frecce):

Arresto

I tre partecipanti all'arresto

Lulu in catene

Carcere preventivo

In nervosa attesa

La speranza svanisce

Processo

Il delitto

Giudici e giurati

I tre testimoni del fatto

Condanna

Trasporto nel cellulare

Carcere

La porta del carcere si apre

Iniziale rassegnazione

Ritratto di Lulu: come ombra sul muro del carcere
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Sulla via della liberazione definitiva

I tre partecipanti alla liberazione

Lulu a piede libero (travestita da contessa Geschwitz)

Nel padiglione d'isolamento

In nervosa attesa

La speranza cresce

Consulto

La malattia

Medici e studenti

I tre aiutanti per la

Azione liberatrice

Trasporto in autolettiga dal

Carcere

La porta del carcere si apre

Risveglio della gioia di vivere

Ritratto di Lulu: come immagine riflessa di una pala
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Un anno di prigione

*Oltre le concordanze sopraindicate (e giustapposte) dei principali avvenimenti (p. es. processo, camera di consiglio, arresto, liberazione) si potrebbero mostrarne altre meno importanti o minime, p. es.: pistola-stetoscopio, cartucce-fiale, diritto-medicina, segni di paragraio-bacilli del colera, catene-bende, uniforme carceraria-grembiule di ospedale, corridoi della prigione-corridoi dell'ospedale, ecc. Così pure corrispondenze di persone: Giudici e giurati-Collegio medico e studenti; Polizia-infermieri, ecc. [ANALISI MUSICALE]

 

Scena seconda

 

La scenografia è la stessa della scena precedente. All'inizio della seconda scena Alwa, la Geschwitz e l'atleta aspettano Schigolch che con la contessa deve andare a prendere Lulu in isolamento all'ospedale e portarla fuori con gli abiti della Geschwitz. Arriva lo studente a offrire aiuto per far fuggire Lulu; ma viene cacciato via, disperato per la falsa notizia della morte di lei. Poco dopo torna Lulu con Schigolch; l'atleta, vedendola emaciata e sofferente, fugge abbandonando ogni progetto di portarsela via: Lulu resta sola con Alwa; prosegue il rondò e le dichiarazione d'amore di Alwa culminano nell'inno alla bellezza di Lulu che conclude l'atto. [ANALISI MUSICALE]
Lulu (con aria un po' più sollevata e d'ora in poi senza finzione, nel tono più gaio)
Oh libertà! Dio del cielo!

Alwa
Vuoi bere qualcosa?

Lulu
Da due anni non vedevo più una stanza... tende, quadri, un divano...

Alwa (Porgendole un bicchiere)
Bénédictine.

Lulu
Mi ricorda i vecchi tempi.
(Beve, mentre si guarda attorno) Dov'è il mio ritratto?

Alwa (che pure si è versato un bicchiere, additando il camino)
Là! L'ho voltato verso il camino

Lulu
Non lo hai guardato mentre io ero via?

Alwa
La Geschwitz avrebbe voluto appenderlo in casa sua, ma temeva qualche perquisizione!

Lulu (allegra)
Adesso quel povero mostro va in carcere al posto mio!

Alwa
Non m rendo ancora ben conto di come sono andate esattamente le cose.

Lulu
Oh, la Geschwitz è stata una bravissima organizzatrice; la sua inventiva è ammirevole. Pare che quest'estate il colera abbia fatto strage ad Amburgo. Questo le servì per architettare il piano della mia evasione. Si iscrisse qui a un corso per infermiere, e appena ottenuti gli attestati si trasferì ad Amburgo a curare i colerosi. Alla prima occasione indossò la biancheria di una donna appena morta di colera, biancheria che avrebbe dovuto esser bruciata. Lo stesso giorno tornò qui e venne a trovarmi nella mia cella in carcere; in un momento che la guardiana era uscita, ci scambiammo in fretta la biancheria.

Alwa
Per questo, dunque, tu e la Geschwitz vi ammalaste di colera nello stesso giorno!

Lulu
Certo! Proprio per questo. Naturalmente la Geschwitz fu subito trasportata da casa sua al padiglione d'isolamento dell'ospedale. Ma anche per me non c'era altra destinazione. Così ci misero nella stessa stanza del padiglione dietro l'ospedale, e fin dal primo giorno la Geschwitz sfoderò tutte le arti per rendere i nostri visi il più somiglianti possibile. Ieri l'altro l'hanno rilasciata come guarita. Poco fa è tornata lì dicendo che aveva dimenticato l'orologio; io ho indossato i suoi abiti, lei si è infilata il mio camice di detenuta, e io me ne sono andata.
(Divertita) Adesso se ne sta là dentro a letto come assassira del dottor Schön.

Alwa (collocando il ritratto sul cavalletto)
Tu reggi sempre il confronto col tuo ritratto.

Lulu
Ma di viso sono diventata più magra.

Alwa
Quando se; entrata qui, avevi un aspetto orribile.

Lulu
Dovevo averlo, per liberarmi da quell'atleta. - Vieni, dammi un bacio!

Alwa
Nei tuoi occhi c'è un luccichio come di uno specchio d'acqua in fondo a un pozzo, dopo che ci si è gettato un sasso.

Lulu
Vieni!
(lo trae accanto a sé sul divano)

Alwa (la bacia con grande passione; poi, staccandosi dolcemente da lei)
Però le tue labbra sono diventate un po' più sottili.

Lulu
Hai orrore di me?
(Si accosta di nuovo a lui con ardore e lo bacia appassionatamente)

Alwa
Oh! Oh! - Scriverò un ditirambo sulla tua bellezza.

Lulu (come se niente fosse stato)
Quelle che non posso soffrire sono queste orribili scarpe.

Alwa
Non diminuiscono il tuo fascino. - Vieni, cuor mio!...

 

Lulu
Piano! Ho ammazzato tuo padre.

Alwa
Non per questo ti amo di meno. - Vieni! Un Bacio! Un bacio! - Un bacio!

Lulu
Piega indietro la testa!
(Lo bacia con meditata intensità)

Alwa
Se non fosse per i tuoi grandi occhi di bambina, dovrei giudicarti la più scaltrita donnaccia che abbia mai portato un uomo alla rovina.

Lulu (di buon umore)
Magari lo fossi davvero! (Affonda le mani nei capelli di lui) Parti stasera con me, andiamo all'estero! Così potremo vederci finché ne avremo voglia.

Alwa .
... vederci finché ne avremo voglia.

Lulu
... finché ne avremo voglia...

Alwa
... finché ne avremo voglia?

Lulu
...finché... ne avremo...

Alwa
Attraverso il tuo vestito sento la tua figura come una musica. - Queste caviglie: un allegretto grazioso; questo rigonfiamento: un cantabile; queste ginocchia: un misterioso; e il poderoso andante della voluttà. - Come placidamente si allacciano le due snelle rivali, nella consapevolezza che nessuna delle due uguaglia la bellezza dell'altra, finché la loro estrosa signora si desta e le due avversarie si separano come due poli avversi. - Canterò le tue lodi fino a farti perdere i sensi...

Lulu
Dunque, partirai oggi con me?... Partirai!

Alwa
Mi hai fatto uscir di senno...
(Nasconde il capo nel suo grembo)

Lulu
Questo è ancora il clivano sul quale tuo padre è morto dissanguato?

Alwa
Taci... taci...
(Sipario)

 

ATTO TERZO