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LA STRONCATURA DI GUSTAV MAHLER

 

Ieri sera dunque sono stato a vedere la «Tosca» di Puccini. Esecuzione ottima sotto ogni punto di vista, si resta veramente strabiliati di trovare qualche cosa di simile in una città austriaca di provincia. Ma l'opera! Nel primo atto solenne processione con un continuo scampanio (le campane si sono dovute far venire dall'Italia). Nel secondo atto un tale viene torturato tra urli orrendi e un altro pugnalato con un acuminato coltello da pane. Nel terzo atto di nuovo immenso scampanio su una veduta di tutta Roma dall'alto di una cittadella - di nuovo un'altra diversa serie di campane - e un tale viene fucilato da un plotone di soldati. Prima della fucilazione mi sono alzato e sono andato via. Non occorre aggiungere che il tutto è messo irisieme come sempre con abilità da maestro; al giorno d'oggi ogni scalzacane sa orchestrare in modo eccellente.
Gustav MAHLER - Stralcio di una lettera del 1903 (Hotel George, Lwow), alla moglie Alma in Alma MAHLER, «Gustav Mahler. Ricordi e lettere», a cura di Luigi Rognoni, Milano, Il Saggiatore, p. 228.
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