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L'Ordine degli Illuminati

 

Al momento dell'affiliazione [alla massoneria], il punto di riferimento di Wolfgang era diventato Ignaz von Born, tantè vero che, benché Wolfgang appartenesse alla piccola loggia della «Beneficenza», frequentava assiduamente quella della «Vera Concordia» («Zur wahrer Eintracht») di cui Born era maestro venerabile. Il cambiamento di Wolfgang sul piano delle amicizie e delle frequentazioni massoniche aveva un significato preciso, in quanto implicava un netto orientamento fra due diverse e contrapposte tendenze presenti nella massoneria: quella irrazionalistica e misteriosofica, dedita a ricerche di carattere occultistico, sostanzialmente conservatrice [...]; quella razionalista, illuminista e dedita alle ricerche scientifiche, di cui Born era capo riconosciuto all'epoca dell'affiliazione di Wolfgang.
Questa seconda tendenza massonica era anche progressista e legata a una setta di particolare rilievo, l'Ordine degli Illuminati. I rapporti tra gli Illuminati e la massoneria erano abbastanza complessi. L'Ordine era stato fondato nel 1780 in Baviera da un giurista dell'università di Ingolstadt, Adam Weishaupt, e mirava a inserirsi con funzioni di guida intellettuale e progressista nelle logge massoniche. Da un lato, Weishaupt presentava l'Ordine come un'associazione a carattere conservatore, fondata su una struttura e su una disciplina analoghe a quelle del disciolto Ordine gesuitico, che fra l'altro era accusato di essersi infiltrato nella massoneria; d'altro lato, all'interno di un cerimoniale di culto che si richiamava al concetto manicheo della lotta tra la luce e le tenebre, gli Illuminati coltivavano ideali affatto radicali che, estremizzando gli influssi dei philosophes francesi, miravano ad abolire il potere dei sovrani, la divisione tra Stati e a instaurare una società di tipo egualitario in cui fosse negata anche la proprietà.
Una società, insomma, di tipo comunista organizzata all'interno di uno Stato sovranazionale guidato da membri dell'Ordine e comprendente tutti gli altri Stati nazionali. Scopo immediato dell'Ordine, specie grazie alla fanatica attività di un seguace di Weishaupt, Bode, era quello di inserirsi nella massoneria per tentare di conciliare le varie tendenze, a loro volta frazionate in diverse associazioni, e di trascinarle verso un progressismo radicale." [Claudio Casini, «Amadeus. Vita di Mozart», Milano, Rusconi, 1990, pp. 159-160]
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