I dizionari Baldini&Castoldi

Brigands, Les di Jacques Offenbach (1819-1880)
libretto di Henri Meilhac e Ludovic Halévy

Opéra-bouffe in tre atti

Prima:
Parigi, Théâtre des Variétés, 10 dicembre 1869

Personaggi:
Falsacappa, capo dei briganti; Fiorella, sua figlia; Fragoletto, giovane fattore; il duca di Mantova; la principessa di Granada; il conte di Gloria Cassis; il barone di Campo Tasso; il principe; Antoine, cassiere del principe; il capo dei carabinieri; Carmagnola; Pipo, oste; Adolphe de Valladolid; un paggio; Barbavano e Domino, briganti; il precettore; Zerline, Fiamette e Blanche, paesane; la marchesa; Cicinella; Pipa, moglie di Pipo; Pipetto, figlio di Pipo; un usciere; un giornalista; briganti, carabinieri, dame, paesani



Atto primo . Gli affari vanno male per una banda di briganti, che agiscono tra i monti guidati da Falsacappa: anche la figlia, Fiorella, dà problemi, poiché sembra innamorata di Fragoletto, da loro appena svaligiato. Costui, per rimanere con la sua bella, vuole seguire i balordi, e viene quindi messo alla prova; rimasta sola, Fiorella lascia scappare un ricco viaggiatore. Falsacappa, entrato in possesso del ritratto della principessa di Granada, promessa sposa al duca di Mantova, lo sostituisce con quello di Fiorella: potrà così ottenere tre milioni di franchi (corrispondenti al debito di Mantova verso Granada), che verranno consegnati a chi accompagnerà la principessa. Per rinfrancare i suoi Falsacappa organizza una festa, che viene interrotta dai carabinieri, giunti però troppo tardi per poter arrestare la banda.

Atto secondo . I briganti si travestono da osti, per accogliere la principessa di Granada. Come i veri ristoratori, anche gli Spagnoli sono imprigionati dai banditi che, travestiti questa volta da ambasciatori di Granada, partono per Mantova per portare a termine l’impresa.

Atto terzo . Mentre il duca di Mantova si diverte con le donne, il cassiere Antonio ha già scialacquato l’intera somma. Falsacappa, giunto travestito da grande di Spagna, non vuol essere corrotto dal cassiere; mentre cerca di prenderlo alla gola viene sorpreso dagli Spagnoli, che sono riusciti a liberarsi. Solo l’intervento di Fiorella, che riconosce nel duca il viaggiatore che aveva lasciato fuggire, salva i briganti dall’impiccagione. Il duca concede infine l’amnistia ai briganti, che riprendono le loro avventure.

Ultima creazione di successo del celebre compositore parigino all’apogeo del Secondo Impero, Les brigands è opera di sottile ma pungente satira di costume, in particolare nei confronti dei banchieri e degli uomini politici. Di vivace e raffinata ispirazione, presenta anche momenti elegiaci e lirici; le situazioni di ‘travestimento’ appaiono ripetute e portate al parossismo, mentre assai accattivante è la caratterizzazione dei carabinieri, genuina e spontanea. Les brigands , presentata poco prima della disfatta francese di Sedan (1870), sembrò un triste presagio, e forse per questo non ebbe molta fortuna; è stata ripresa a Lione nel 1988, in una interessante produzione firmata dal regista Louis Erlo, con la direzione di John Eliot Gardiner.

u.f.

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