Ferruccio Busoni

Lettere
con il carteggio Busoni-Schönberg

 

Questo volume raccoglie un'ampia scelta delle lettere che Ferruccio Busoni scrisse a vari destinatari nel corso della sua vita, dall'infanzia alle soglie della morte. Finora inedite in Italia, esse colmano una lacuna nel rinnovato interesse per una figura di punta, tanto affascinante quanto enigmatica, della musica europea fra Ottocento e Novecento. Come in un'ideale autobiografia, sfilano le tappe della carriera di Busoni e i diversi aspetti della sua personalità: l'uomo, anzitutto, con i suoi umori bizzarri, le passioni e le idiosincrasie; il virtuoso di pianoforte stregato da Liszt e il trascrittore, vero paladino della religione di Bach e della chiarezza di Mozart; il pensatore profondo e brillante e il compositore individuale, costantemente in bilico fra tradizione e rinnovamento, alla ricerca di un'utopia della musica affrancata da ogni limite. Ognuna di queste parti di Busoni è messa in risalto dal colloquio epistolare, ora affettuoso ora pungente, con alcuni dei protagonisti del suo tempo, in un'epoca decisiva per le sorti dell'arte e della cultura moderna. Frutto del lavoro del direttore d'orchestra anglo-tedesco Antony Beaumont, la raccolta è stata riveduta nei criteri editoriali e ampliata per questa pubblicazione italiana, curata da Sergio Sablich e tradotta da Laura Dallapiccola. Essa presenta in appendice, per la prima volta in Italia, il carteggio completo fra Busoni e Schönberg.