«I 24 Préludes op. 37 sono tra le prime composizioni edite di Busoni e risalgono in parte sino al 1880. Se da un lato questi primi tentativi restano sotto l'influsso di questo o quel modello barocco o classico - di quei maestri le cui opere Busoni eseguiva in concerto in quel periodo, dall'altro tuttavia l'espressione del compositore quattordicenne è già più personale e intensa. Il semplice gioco di forme e di linee viene rafforzato, nelle danze cosi come nelle sezioni più rigorosamente polifoniche, dalle pura gioia del suono. Il ciclo dei 24 Préludes tocca tutte le tonalità, seguendo il circoio delle quinte in cui ad ogni tonalità maggiore fa seguito la relativa minore. L'analogia formale con il Clavicembalo ben temperato di Bach è evidente, anche se i brani, per la loro struttura prevalentemente omòfona si avvicinano ai 24 Préludes op. 28 di Chopin (anch'essi a ordinamento ciclico), senza tuttavia raggiungerne il livello artistico. La scrittura é ancora semplice e di rado richiede conoscenze tecniche virtuosistiche. Anche la struttura formale è generalmente ben evidenziata e riconducibile per lo più alla ben nota forma liederistica a una, due o tre parti; soltanto i Préludes nn. 6, 7 e 22 mostrano schemi differenti. [Ulrich PRINZ, booklet PHILIPS 420 740 - 2]

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