APPENDICE

«Il frutto più succoso del secondo soggiorno viennese rimangono le corrispondenze musicali che Busoni inviò, per lo più sotto lo pseudonimo anagrammatico di Bruno Fioresucci, al quotidiano triestino di tendenza irredentista 'L'Indipendente', dietro richiesta del suo direttore Riccardo Zampieri (amico di Busoni da lunga data, come il fratello musicista Antonio). Si tratta di otto articoli di varia natura (recensioni, critiche, piccoli saggi) sulla vita musicale viennese, scritti tra il gennaio e il dicembre 1884, a cui vanno aggiunti tre articoli sulla prima rappresentazione a Trieste della Carmen di Bizet (maggio '84), tre successive note divulgative sulla storia dell'opera lirica francese (sempre da Trieste, giugno '84), un saggio critico in sei puntate intitolato 'Dell'íntelligenza musicale' (di nuovo da Vienna, luglio '85) e un feuilleton conclusivo sull'ambiente musicale di Vienna, dettato da Frohnleiten il 7 ottobre 1885. Questi scritti di grande interesse, redatti in un italiano ora stringato ed essenziale, ora ridondante e aulico, come l'epoca imponeva, già influenzati da scelte di campo ben precise (tale, per esempio, l'infatuazione per l'opera francese, massime per la 'Carmen', in polemica contro Wagner e i suoi seguaci), sono testimonianze preziose della tagliente acutezza e dell'indipendenza di pensiero del Busoni diciottenne, anche se molti giudizi appaiono troppo categorici ed esclusivi per non lasciare interdetti, se presi in assoluto e non messi in relazione con le idee sulle quali egli fondò più tardi la sua poetica. Di particolare pregio è l'ultimo di questi scritti, intitolato confidenzialmente 'Chiacchierata d'un musicista'. Prima di voltare per sempre le spalle a Vienna verso un futuro incerto, Busoni trascrive alcune impressioni nate dai suoi incontri con artisti e uomini in vista: ne vien fuori un quadro pieno di brio e di colore, ora divertente ora pensoso. Ma soprattutto qui per la prima volta si ha la sensazione, quasi tra le righe, che Busoni, partecipando da pari a pari alle grandezze e alle miserie della vita di personalità eminenti, passando tra delusioni e amarezze, si sia fatto uomo e artista cosciente. La conclusione dell'articolo, ben rileggerla, è quasi un atto d'impegno con se stesso:

'Così l'avvicinare uomini di talento arreca sempre qualche vantaggio. Sono persone che s'hanno tracciato da sé la loro vita e per il mondo e sono giunte ad innalzarsi per mezzo dell'ingegno e dello studio. E' sempre curioso a vedersi quale aspetto abbia da vicino un tal essere, di cui tutto il mondo ha piena la bocca, quale sia il suo parlare, il suo trattare, quali le sue abitdini. Tenendosele bene a mente, chi sa che non si giunga noi stessi a qualcosa'.» [SABLICH, pp. 25-26]

«Per 'L'Indipendente' di Trieste, quotidiano irredentista, Busoni cominciò con l'inviare delle corrispondenze musicali da Vienna, dov'era tornato in cerca di fortuna nell'autunno 1883, dunque appena diciassettenne: con la firma anagrammatica di Bruno Fioresucci. Rientrato a Trieste in aprile, continuò a collaborare recensendo in tre articoli un allestimento locale della Carmen; e nel terzo, che conteneva una risposta polemica ad un attacco anonimo mossogli da 'L'Adria', supplemento del quotidiano 'L'Osservatore triestino', ritenne opportuno svelarsi come 'Ferruccio B. Busoni', facendo seguire il suo pseudonimo fra parentesi; e cosí continuò per tre successivi articoli divulgativi sulla storia dell'opera lirica francese: salvo nell'ultimo, in cui lo pseudonimo scomparve, e per sempre. Seguirono due recensioni, da Vienna, di concerti di Hans von Bülow, e l'anno seguente (stavolta con la hrma di 'Ferruccio Benvenuto Busoni', per disteso) un saggio sull'intelligenza ossia la capacità d'intendere la musica, in sei puntate, infine uno scritto sull'ambiente musicale viennese ('Chiacchierata d'un musicista') di nuovo firmato 'Ferruccio B. Busoni'.» [BII, p. 441]

Ecco qualche stralcio particolarmente interessante di questi articoli:

'Tristan und Isolde' di Wagner

'Terza Sinfonia' di Brahms

Anton Rubinstein

'Messa' di Palestrina

'Carmen' di Bizet

Ruolo del critico musicale

Musica italiana e musica tedesca

I riformatori nell'arte

Hans von Bülow

Brahms interprete e Brahms uomo

La critica musicale

Dell'intelligenza musicale

Musica e architettura

I 'buongustai' della musica