Non è chiaro ciò a cui allude Busoni. Potrebbe trattarsi del suicidio di un suo ex-allievo pianista a Berlino, O'Neil Philips, con cui era in stretti contatti in America (cfr. lettera a Dent del 23 aprile 1910: «Fummo due volte assieme con Philips ed abbiamo per di più una corrispondenza piuttosto estesa...»). Così Busoni comunica la notizia a Draber (lettera del 10 marzo 1911: «Avrei voluto evitarlo, ma devo ancora informarLa che il mio caro O' Neil Philips si è sparato. Il tono di queste parole è così asciutto, ma è stato un brutto colpo per me. Non aveva più pace, era per così dire perseguitato dai suoi nervi e spesso non dormiva per settimane intere. All'alba saltò fuori dal letto e lo fece. L'effetto fu terribile.»