L'INCHIESTA DI AUGUSTEA


CESARE NORDIO

Purtroppo sto passando giornate di intenso lavoro e non mi trovo nella possibilità di manifestare esaurientemente il mio pensiero in merito al «caso Malipiero». Ma approfitto di queste quattro righe frettolose per esprimere pubblicamente al geniale e simpatico amico Malipìero i sentimenti più sinceri di ammirazione e solidarietà, con l'augurio che non sia lontano il giorno - ahimè tanto atteso! - in cui gli operisti italiani trovino una maggiore e soprattutto migliore ospitalità nei nostri Teatri, specie in quelli che vivono (o vegetano!!) a spese dello Stato o di Enti pubblici.
Ci vogliono altre disposizioni e soprattutto nuove leggi in difesa delle opere e della dignità degli artisti italiani, prima fra tutte quella che imponga agli impresari di rappresentare per almeno quattro sere ogni opera nuova di autore italiano, anche se non favorevolmente accolta dal pubblico.
Ai capricci del pubblico si può, si deve perdonare; a quelli degli impresari: no!