GUIDA AL
DOKTOR FAUST

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INTRODUZIONE

Il Doktor Faust (poema per musica in due prologhi, due intermezzi [uno scenico e uno orchestrale, la famosa "Sarabande"] e tre quadri) fu scritto dal compositore stesso alla fine del 1914 prima della partenza per l'esilio americano e svizzero. Venne rivisto a Zurigo nel 1918 (con la sostanziale modifica del finale), sotto l'influsso delle teorie utopiche sull'Uomo Nuovo sviluppate dallo scrittore espressionista tedesco Ludwig Rubiner, amico di Busoni, nella pièce teatrale che stava scrivendo in quel periodo: "Die Gewaltlosen" e pubblicato nell'autunno di quell'anno nella rivista diretta da René Schickele "Die weissen Blätter." Fu ripubblicato sotto forma di volumetto dalla casa editrice presso cui Rubiner era impiegato, la Kiepenheuer di Postdam, nel 1920. Questa edizione fu dedicata dall'autore alla facoltà di filosofia dell'Università di Zurigo che, nell'agosto del 1919, conferì a Busoni il dottorato honoris causa per l'enorme contributo culturale dato alla città sulla Limmat durante il suo esilio. Per la stesura del libretto, Busoni tenne conto di numerose fonti: anzitutto fu particolarmente attratto dai "Faustpuppenspiele", cioè dalle versioni del dramma di Faust offerte negli spettacoli di marionette.
La musica fu abbozzata nel settembre del 1916, ma la composizione vera e propria iniziò nell'estate del 1917, dopo le rappresentazioni zurighesi di "Arlecchino" e "Turandot" e si protrasse fino alla primavera del 1924, a poche settimane quindi dalla morte del compositore (il 27 luglio). L'opera non fu terminata da Busoni. Il finale venne completato tra il 1924 e il 1925 dall'allievo, collaboratore e amico Philipp Jarnach e, recentemente, all'inizio dagli anni '80, dal musicologo Antony Beaumont, uno tra i massimi conoscitori ed estimatori della musica di Busoni, autore di una superba e tuttora insuperata monografia busoniana e curatore di una fondamentale antologia delle lettere. [Per le indicazioni bibliografiche, cfr. il mio saggio "Caro e terribile amico", pubblicato anche in questo sito]. Prima rappresentazione con il finale di Jarnach: Dresda, 21 maggio 1925, direttore Fritz Busch; prima rappresentazione con il finale di Beaumont, Bologna 1985, regista di Werner Herzog, direttore Arturo Tamajo.